Abbiamo capito che il VCO (oscillatore) si occupa della frequenza del segnale, mentre il VCA (amplificatore) di questioni relative all’ampiezza.
Oggi parleremo di un segnale di controllo che possiamo applicare al VCO o al VCA, ottenendo variazioni programmate rispettivamente della frequenza e dell’ampiezza.
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Come probabilmente saprai ogni suono ha un attacco, seguito da un decadimento, da una fase di sostegno, quindi da una di rilascio.
Capirai quando dico che un violino ha un attacco meno immediato di un pianoforte, mentre può avere una fase di sostegno più lunga, avendo la possibilità di “mantenere” la nota.
Nel generatore d’inviluppo (ADSR) queste fasi corrispondono a dei parametri su cui possiamo intervenire, programmando un segnale variabile nel tempo che controllerà a sua volta i parametri del modulo a cui lo applicheremo.
Eccone una chiara definizione delle varie fasi:
1. ATTACK: o attacco, è il tempo impiegato dal segnale di controllo generato per andare al massimo partendo da zero.
2. DECAY: o decadimento, è il tempo impiegato dal segnale di controllo generato per andare dal massimo al livello si sostegno.
3. SUSTAIN: o sostegno, è il livello a cui si mantiene costante il segnale fino all’inizio della fase di rilascio
4. RELEASE: o rilascio, è il tempo impiegato dal segnale per andare dal livello a cui si trova a zero.
La fase di attacco comincia quando il segnale di
Gate (vedi
capitolo precedente) che controlla l’ADSR passa da
off a
on, la fase di rilascio quando passa da
on a
off.
Questo modulo apre la strada ad una serie infinita di possibilità perchè ci permette di dare un andamento alle varie caratteristiche di un suono.
Non solo su frequenza e ampiezza, ma anche sullo spettro: possiamo applicare il generatore d’inviluppo al VCF (voltage controlled filter), importante modulo modificatore che andremo a presentare nel prossimo capitolo.
Riassumendo: collegando il Gate della tastiera al generatore d’inviluppo e l’uscita dell’inviluppo al Gain del VCA puoi settare l’andamento del suono dal generatore di inviluppo. Tale segnale di controllo può essere collegato al VCA (volendo agire sull’ampiezza), al VCF (volendo agire sullo spettro), o al VCO (volendo agire sulla frequenza).
Con la conoscenza finora condivisa dovresti essere già in grado, partendo da zero, di ottenere il prototipo del suono che stai cercando.
Se non l’hai ancora fatto scarica direttamente dal
sito della celebre casa produttrice la riproduzione virtuale di un sinth analogico e divertiti collegando i primi moduli affrontati (oscillatore, amplificatore e generatore d’inviluppo) per sperimentarne il funzionamento.
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