#17 SINTETIZZATORE: SAMPLE & HOLD

Eccoci arrivati all’ultima lezione riguardo il sintetizzatore, dalle prossime lezioni daremo più spazio a tutto quello che concerne il lavoro del fonico.
Alla fine di questa lezione troverete spiegati dei collegamenti per ottenere determinati effetti: se avete seguito il corso dall’inizio non avrete alcun problema nel seguire i passaggi, in caso contrario consigliamo un ripasso a partire dalle prime lezioni sul sintetizzatore.
Ricordiamo infine che dal sito della casa produttrice NORD è possibile scaricare la riproduzione virtuale di un sinth analogico per sperimentarne il funzionamento (WINDOWS / MAC)

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Partiamo!
Il Sample & Hold è un modulo dotato di due ingressi con funzioni distinte, noti come Sample IN (o Signal IN) e Trigger IN (o Clock IN).

 

Ogni qual volta l’ SH riceve un segnale impulsivo all’ingresso Trigger IN, effettua una misurazione del voltaggio presente in quell’istante di tempo all’ingresso Sample IN e mantiene costante in uscita il voltaggio misurato fino all’arrivo di un successivo impulso al Trigger.

 

Quello che fuoriesce dal modulo è dunque un segnale di controllo tramite cui è possibile controllare altri moduli tra cui il VCF (ottenendo un Random Stepped Filter) e il VCO (ottenendo l’effetto utilizzato come linguaggio di R2D2 nel film Star Wars!).

Il Sample & Hold è dunque un modificatore di un segnale utilizzato come controllo.

Ecco di seguito un paio di esempi pratici.

1) Random Stepped Filter:

Il segnale audio deve generarsi da due VCO, passare nel mixer, poi in un VCF, quindi in un VCA ed infine all’uscita audio. 
Il CV della tastiera deve contrllare i due VCO, mentre il GATE della stessa deve controllare un inviluppo, che a sua volta deve controllare un VCA.
Il segnale uscente da un Noise Generator deve entrare nell’ingresso sample del SH, mentre il segnale uscente da un LFO  deve giungere all’entrata trigger del SH.
Infine l’ SH deve controllare il VCF.  Il Cut Off va posizionato al centro, e per enfatizzare le frequenze vicine alla frequenza di taglio è opportuno impostare un alto livello di risonanza.

2) L’effetto di R2D2

Si applica semplcemente l’ SH ad un VCO  😉

A tra qualche giorno con nuove lezioni sulla fonia!
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#15 SINTETIZZATORE: SINCRONIZZAZIONE E RESET INPUT

Amici del Synth, oggi vi regaliamo non una ma ben due (brevi) lezioni che vi chiariranno certi funzionamenti, talvolta nascosti, del vostro sintetizzatore: anzichè schiacciare tasti a caso, ora ne scoprirete i meccanismi.
Come al solito consigliamo un ripasso delle lezioni precedenti (a partire dalla panoramica sui moduli): parole come periodo, timbro, frequenza, forma d’onda, oscillatore e voltaggio devono essere ben chiare, o quanto scritto vi sembrerà arabo!

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Partiamo…


1) SINCRONIZZAZIONE TRA OSCILLATORI

Non essendo possibile sincronizzare manualmente due VCO (ovvero metterli esattamente  in uguale fase e frequenza), occorre sfruttare le uscite audio di un oscillatore principale (che sarà detto master e da cui saranno inviate le informazioni su fase e frequenza) e l’ entrata SYNC di uno o piu oscillatori secondari (detti slaves) che riceveranno le informazioni.

 

Per esempio se al momento del contatto la frequenza dello slave sarà minore di quella del master, quando il master ricomincerà il periodo anche lo slave sarà forzato a ricominciare, ed in questo caso lo slave perderà dunque d’ampiezza .

Se al momento del contatto la frequenza dello slave sarà maggiore di quella del master, quando il master ricomincerà il periodo, lo slave avrà gia iniziato una parte del secondo periodo: in questo caso verrà quindi modificata la forma d’onda dello slave, e di conseguenza il timbro.


2) RESET INPUT

Si tratta di un ingresso di controllo presente sull’ LFO.
Quando l’ LFO riceve un segnale impulsivo (una rapida salita di voltaggio) a questo ingresso, è costretto a ricominciare la propria oscillazione da zero. 

 

Se per esempio un VCF è controllato da un LFO, quando premo un tasto della tastiera  l’oscillazione del CUT OF FREQUENCY comincia in modo casuale (perchè l’LFO oscilla in continuazione anche mentre non è premuto alcun tasto).

 

Per fare in modo che l’oscillazione cominci dall’inizio ogni qual volta sia premuto un nuovo tasto si ha bisogno di collegare il GATE della tastiera all’entrata RESET INPUT dell’LFO.
Nei sintetizzatori compatti (ad oggi la stragrande maggioranza)  si trova un tasto chiamato Key Sync che attiva il collegameto in questione, ed ora ne conoscete il funzionamento.
Alla prossima!

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